NATUROPATA

Debora Romaggi

(Professionista SIAF n° LI032-NA disciplinato ai sensi della legge 4/13)

Green grass

La naturopatia

La Naturopatia fa riferimento al concetto di Olismo, termine derivante da “Olos” che in greco significa “tutto come intero”;  da ciò si deduce il pensiero di questa scienza che considera l’uomo nella sua interezza, come essere unico e non frazionabile in parti. E proprio questo è lo scopo dell’attività della naturopatia, il fornire un contributo operativo alla promozione della salute a 360°. Ma cosa si intende per salute a 360°?

Per quanto riguarda il concetto di salute la Medicina Energetica – e soprattutto quella Cinese – ci insegna a fare particolare attenzione non soltanto alla struttura fisica dell’individuo (ossa,articolazioni,muscoli…) ma anche ad altri importanti aspetti di esso (emotivo, mentale, energetico, spirituale…) identificandoli come la causa originaria di ogni sintomo anche sul piano fisico. Ogni disturbo, prima di manifestarsi sul piano fisico (corpo) si manifesta in uno o più di questi aspetti causando uno squilibrio che, se non considerato e trattato adeguatamente, causa il malessere e quindi la malattia. Il corpo fisico quindi non è altro che la punta dell’iceberg e compito della Naturopatia è proprio quello di valutare lo stato di tutti questi aspetti cercando di mantenere o ricreare un equilibrio e un’armonia fra essi, evitando in questo modo il presentarsi (o ripresentarsi) della malattia.

Il naturopata

Oggi è sempre più sentita l’esigenza di vivere secondo le leggi della Natura e ciò implica, per ognuno di noi, una maggiore conoscenza di sè. E’ in questo contesto che la figura del Naturopata ha sempre più senso di esistere in veste di operatore del benessere che si occupa in prevalenza di prevenzione. Il Naturopata infatti aiuta la persona a risolvere i conflitti energetici, mentali ed emotivi che prima o poi finiscono per manifestarsi sul corpo fisico. Da ciò si deduce che non lavora sulla persona, ma con la persona, stimolando il suo guaritore interno e aiutandola ad assumersi la responsabilità della sua salute e della sua vita.

Il Naturopata non è un medico, non fa diagnosi nosologica, non cura le malattie, ma aiuta il malato a trovare in sé l’energia mentale e fisica per affrontare la lotta alle malattie, e può supportare chi si rivolge a lui nella scelta del metodo di cura naturale (o convenzionale, in certi casi) più indicato al suo problema. La naturopatia infatti, non si pone come sostituto della medicina allopatica ma  offre i suoi servizi interagendo con essa al fine di creare collaborazione, in vista di un impegno comune nelle strutture sanitarie  utilizzando tecniche Bio-naturali proprie della sua arte come la Riflessologia Plantare, la Kinesiologia o i Fiori di Bach, ed evidenziando la stretta interconnessione esistente tra mente e corpo.

Fiori di Bach

I fiori di Bach sono 38 rimedi floreali scoperti dal medico Britannico Edward Bach,   utili per sbloccare la forza reattiva di un individuo. Secondo Bach, nel manifestarsi di una patologia devono essere presi in considerazione non solo gli aspetti fisici-strutturali di essa ma anche le emozioni della persona, le sue esperienze passate e i suoi tratti caratteriali.

Ogni singolo fiore è indicato per andare a lavorare su un’ emozione specifica ed è in grado di dare il via al processo di trasformazione di essa nel suo corrispettivo tratto positivo, operando un profondo sblocco a livello energetico e, di conseguenza, cambiamenti anche in tutti gli altri aspetti persona.

Riflessologia Plantare

Dalla parola “riflessologia” deriva il termine “riflesso” il quale, a sua volta, rimanda all’idea dello specchio: nei nostri piedi è “riflesso” l’intero corpo. Lo specchio riporta ad un’immagine reale, spesso diversa da quella creata nella nostra mente e, come lo specchio,  attraverso la Riflessologia Plantare possiamo raccogliere i messaggi sempre veritieri del corpo. A tale proposito sono state compilate delle mappe già in tempi molto antichi (le origini della riflessologia ci riportano agli Egizi, alle tribù Incas e Maya) che rivelano come tutte le parti del piede contengono punti o zone riflesse dell’intero corpo.

La stimolazione di questi punti diventa quindi un tramite di comunicazione fra la superficie del corpo e gli organi in esso contenuti.

La riflessologia plantare in caso di una patologia o di un disturbo di un organo agisce proprio in questo modo: a partire dalla stimolazione manuale di zone riflesse, precisi punti sulla superficie esterna dei piedi, interviene stimolando positivamente quell’organo migliorandone la situazione.

Massaggio Metamorfico

Secondo il massaggio metamorfico partendo dal momento del concepimento, ognuno di noi ha subito le influenze del mondo esterno: tensioni, paure, stress, gioie, anche se non ce le ricordiamo ci hanno comunque segnati. Robert St. John, Naturopata e Riflessologo Inglese scoprì che la struttura temporale ed energetica della gravidanza è riflessa nel corpo, in particolare in determinate punti riflessogeni di piedi, mani e testa: massaggiando queste zone con un tocco lieve come una carezza, il periodo formativo dei nove mesi può essere rimesso a fuoco e rielaborato, permettendo all’individuo di “trasformarsi” da ciò che è in ciò che potrebbe essere.

Fitoterapia spagyrica

La parola Spagyria è formata dal greco “spao” che significa separare, dividere, e “agheiro”, cioè collegare, unire. La pratica della spagyria è una modalità di conoscenza e pratica che si fonda sulle basi filosofiche dell’antico Egitto e della nostra tradizione alchemica che ha nel medico Paracelso(1493-1541) uno dei più grandi esponenti. Questa tecnica utilizza i rimedi ottenuti dalle piante in ragione delle forze-funzioni, degli archetipi che in esse sono contenuti e che vengono resi disponibili grazie ad una particolare lavorazione del vegetale, in grado di estrarre integralmente le qualità fisiche, animiche e spirituali della pianta, rese così attive ed efficaci su ogni piano della persona, operando sia a livello fisico che sul “cielo interiore” della stessa.

Craniosacrale

La tecnica Craniosacrale è una tecnica sottile di approccio psicocorporeo globale alla persona. Essa nasce dalle intuizioni di W.G. Sutherland, osteopata americano dei primi del ‘900,  il quale scoprì  il movimento ritmico delle ossa del cranio e dimostrò come un’alterazione della sua fisiologica espressione  potesse compromettere lo stato di salute ed equilibrio di una persona. Si tratta quindi di un ascolto sottile e profondo da parte dell’Operatore Craniosacrale, di questo movimento ritmico da parte delle ossa del cranio, detto anche “Respiro Primario”.

Tramite impercettibili tecniche di “inviti”, con modalità di contatto “non-diretto”, a livello dei tessuti e dei fluidi, l’operatore permette di far esprimere, con più coerenza, la capacità di autoregolazione insita nella fisiologia umana.

Questa metodica non si limita a tecniche dirette unicamente alle ossa craniche e alla colonna vertebrale, come si potrebbe pensare, ma coinvolge tutti i tessuti e le cellule che compongono il corpo.